Applicazione del Wing Chun alla vita quotidiana

Il Wing Chun si porta dentro principi taoisti e buddisti. Questa cosa può aiutare nella vita di tutti i giorni? Sì e no.
  • Primo, non è necessario conoscere il buddismo o il taoismo per vivere meglio. Perché dovrebbe? Abbiamo abbastanza filosofia qui in occidente per vivere benissimo.
  • Secondo, che sia orientale o occidentale, è che la semplice conoscenza teorica di concetti e/o precetti non serve a nulla. Normalmente si è alla ricerca di risposte a domande che ci poniamo su come migliorare la nostra vita. Il problema è che conoscere una risposta non cambia la nostra vita in alcun modo e poiché non la cambia, spesso si cerca un'altra risposta perché si pensa che quella precedente non abbia funzionato.
Quello che a volte non si comprende è che le risposte filosofiche sono il risultato finale di una ricerca esistenziale. Per questo, quello che bisogna cercare è una specie di "tecnica esistenziale" che ci costringa a lavorare su noi stessi per raggiungere quello che alcuni chiamano "rivoluzione umana". Delle filosofie, occidentali o orientali che siano, bisogna prima di tutto distinguere e separare i concetti che servono a descrivere la realtà da quelli che permettono all'uomo di operare la sua "rivoluzione".
  • Un esempio filosofico (tratto dal buddismo): una cosa è sapere il concetto di causa ed effetto (che descrive il perché di alcuni fenomeni tra cui il karma), un'altra è capire come meditare. Il concetto di "causa ed effetto" dà la spiegazione di un fenomeno, ma non aiuta in nessun modo a diventare padroni del nostro karma. Qui entra la meditazione, che non dà alcuna risposta, ma spiega un metodo che porta alla comprensione "esistenziale", non "mentale", della legge di causa ed effetto e in questo modo al potere di gestirla.
  • Un esempio marziale: se la forza avversaria è maggiore, cedi. Una cosa è capire mentalmente questo concetto che ti dice, giustamente, di non forzare contro uno più forte di te, ma non ti dà alcuna indicazione su come fare. Per imparare in modo "esistenziale" ad applicare quel concetto serve un metodo: il Chi-Sao.
Quindi, più che "sapere", bisogna "fare".

Vito Armenise